Finalmente, dopo più di due anni, ha riaperto la Galleria Nazionale ad Oslo.
Ha riaperto fra tante critiche per l’architettura, che non pare convincere tutti. C’è chi la vede più come un parcheggio multipiano da fuori, chi la vede pesante… ma lasciamo perdere i soliti discorsi da social media dove, improvvisamente, sono tutti architetti.
Quello che io so e che sento è che dentro è semplicemente meravigliosa.
Accanto alle opere che già avevamo nella vecchia sede, hanno trovato posto opere che altrimenti non sarebbero mai state visibili, un po’ per le dimensioni un po’ per la mancanza di spazi.
Dalla sua apertura è diventata per me un luogo di rifugio: qui mi rilasso, passeggio, godo della bellezza che mi circonda e trovo spesso pace nelle giornate in cui l’anima è più stressata del solito. Non è detto che la percorra tutta ogni volta. Girello finché non trovo l’opera che mi parla e lì mi fermo, in una conversazione intima fatta di emozioni spesso contrastanti.
E la mia anima si placa cullata dal bello.