“Voglio andare a Capo Nord”.
Non so nemmeno io quante volte me lo sono sentito dire.
Capo Nord è il viaggio.
Non si va a Capo Nord per dire che ci siamo stati, il viaggio perde la sua magia.
Capo Nord è una meta, Capo Nord si raggiunge con un viaggio attraverso il nord della Norvegia. Ogni giorno qualche chilometro in meno, ogni giorno il paesaggio attorno a noi cambia per farci capire che sì, stiamo andando in cima al mondo.
Ci accompagnano scisti, muschi e licheni. Ci salutano le renne, o i cigni che puntuali, ogni anno, volano nello stesso laghetto.
Ci sorridono i colorati papaveri artici, la sassifraga con il suo fuxia intenso, il soffice cotone artico.
E ci accoglie Magerøya. Il suo nome vuol dire “isola brulla” ma la sua bellezza unica. Attraversarla, godere dei suoi fiordi, delle viste spettacolari.
Un viaggio a Capo Nord non è solo fisico: il viaggio a Capo Nord è un viaggio interiore, che ci arricchisce e ci fa prendere coscienza di noi stessi, ogni giorno un pochino di più.
Ed intanto ti immagini a chi c’è arrivato a piedi. Come il nostro Francesco Negri da Ravenna: era il 1556…